Meta e quota della gita: Il percorso descrive un anello che, partendo dall’ascensione alla cima del Monte Botte Donato, si distende in una delle aree montane più suggestive del nostro paese.
Si parte da circa 1.850 m. per raggiungere la massima altezza di circa 1.924 m. sulla cima del Monte Botte Donato per poi discendere sino a quota 1500 e risalire lungo il corso del fiume Neto verso il punto di partenza.
Località: Lorica – Casali del Manco (Cs)
Caratteristiche ambientali, paesaggistiche, storiche, ecc. relative al percorso e alla meta
dell’escursione:
Le origini dell’altopiano della Sila sono da ricondurre ad epoca geologica ben più remota di quella dell’orogenesi appenninica. Norman Douglas scriveva nel 1911
«…è un venerando altopiano granitico che si ergeva qui quando gli orgogliosi Appennini sonnecchiavano ancor sul letto melmoso degli
Norman Douglas
oceani…».
I monti ed i boschi di questa parte d’Italia rappresentano probabilmente l’esempio più antico della montanità del nostro paese.
La sapiente pratica delle attività agro-silvo-pastorali da parte delle popolazioni silane, ha saputo preservare le tracce del primo manto boschivo che ebbe l’Italia, la fauna e la flora che vivono all’interno, la costruzione geologica di questo magnifico massiccio appenninico e le linee di paesaggio che non hanno eguali al mondo.
Cammineremo lungo ombrosi sentieri dove il Pino laricio (Pinus Nigra subsp laricio detto anche calabrica), una maestosa pianta che rappresenta forse più di ogni altra cosa questi splenditi territori montani, lascerà il passo alle splendide faggete in quota. Incontreremo anche abeti bianchi, querce, castagni, aceri, tigli. Sotto la fitta copertura boschiva si muovono furtivi lupi, cinghiali, volpi, tassi, lontre, cervi, caprioli, perfino il gatto selvatico; gli scoiattoli (anch’essi appartenenti ad una sottospecie tipica della Sila) si arrampicano lungo i tronchi, accompagnati dal ritmico martellare dei picchi, evitando lo sguardo attento di poiane, astori, sparvieri, falchi pellegrini e nibbi reali.
A vegliare la notte troviamo invece il gufo reale, l’allocco e il barbagianni.
Alcune affascinanti radure ci faranno apprezzare la bellezza e la purezza naturale di questi spazi.
Toccheremo la vetta del monte Botte Donato che, con i suoi 1924 metri, rappresenta la cima più alta dell’altopiano Silano. Il progresso male interpretato anche in questi luoghi ha lasciato qualche orma
ferale, alcune antenne per comunicazioni alterano l’integrità della cima ma, per fortuna, non nascondono gli splendidi panorami sul Lago Arvo sul resto del promontorio e, se le condizioni meteo sono favorevoli sul Pollino, lo Stromboli e l’Etna. Attraversando Macchia Fraga, torneremo a chiudere l’anello costeggiando il corso del fiume Neto.
Descrizione dell’itinerario (luogo di accesso, punti d’appoggio, meta finale, via di ritorno e
relative quote):
L’escursione parte e si conclude sulla Strada delle Vette nei pressi del Rifugio Botte Donato in territorio di Casali del Manco (Cs), e si snoderà lungo un anello che supererà vari dislivelli, toccando diverse quote fino al ritorno al punto di partenza. I sentieri sono comodi ma vi sono diversi sali/scendi da affrontare con gamba tonica.
Ritrovo: ore 8.45;
Luogo: Rifugio Botte Donato;
Località: Casali del Manco (Cs);
Coordinate: 39°16’55.5″N 16°27’20.9″E
Partenza escursione: ore 9:00;
Lunghezza itinerario: circa 13 Km;
Difficoltà: EE (escursionisti esperti);
Dislivello: circa 800m;
Durata: 8 ore circa;
Equipaggiamento:
- Scarponi da trekking (NO scarpe da ginnastica)
- abbigliamento a strati
- occhiali da sole
- cappellino
- bastoncini
- acqua (almeno 2lt)
- crema solare
- burro cacao per labbra
- pranzo al sacco e/o alimenti energetici
- giacca a vento o anti pioggia
- kit pronto soccorso
- tessera CAI
- torcia con batterie di ricambio
- fischietto di emergenza.
Iscrizione:
Riservata ai Soci del Club Alpino Italiano in regola con la con tessera anno 2022.
Per prenotazioni, conferme e ulteriori informazioni chiamare il referente della Sezione Francesco Vigneri 339 4753447
E’ obbligatoria la preventiva iscrizione, inviando comunicazione tramite WhatsApp o sms, entro giorno 8 aprile alle ore 16:00 direttamente al responsabile dell’attività, che darà conferma, sempre via WhatsApp o sms, ai partecipanti dell’avvenuta accettazione dell’iscrizione.
Se vi saranno posti liberi, oltre ai soci potranno partecipare all’escursione anche i non soci, previa sottoscrizione dell’Assicurazione giornaliera, al costo di € 11,50 (euro undici/50) mediante bonifico alla Sezione CAI di Gioia del Colle
IBAN: IT44U0306909606100000105070
Intestatario: CAI Gioia del Colle
Istituto: Intesa San Paolo
In questo caso la comunicazione deve essere effettuata fornendo i dati anagrafici, il codice fiscale ed il bonifico al responsabile dell’escursione entro le ore 16:00 di venerdì 11 febbraio.
Obbligo del partecipante:
- Puntualità
- Fisicamente preparato
- In possesso di abbigliamento adeguato
- In possesso di attrezzatura adeguata all’escursione
- Attenersi scrupolosamente alle disposizione impartite dal responsabile o referente
- Non abbandonare il sentiero ed il gruppo se non espressamente autorizzati
Responsabili Gita:
Angelo Puscio 328.8189741
Francesco Vigneri 339.4753447
Gennaro Sammarco 392.6720092