Dalla Cava di Bauxite alla Palacia – Otranto (Le)
Meta e quota della gita: Anello intorno alla zona delle scogliere che scendono da Otranto verso Porto Badisco nel territorio Parco Naturale Regionale della Costa Otranto – Leuca e Bosco di Tricase.
Località: Otranto (Le)
Camminata ad anello sulle alture calcaree che sovrastano alcuni dei paesaggi più esclusivi della costa salentina, con la Baia delle Orte come sfondo, fino a raggiungere il Faro della Palascia, partendo dalla suggestiva Cava di Bauxite.
Si tratta di un area SIC (Sito di interesse comunitario direttiva Direttiva habitat 92/43/CEE), tutelata dal Parco Regionale.
Incontreremo una importantissima flora, ricca di rari endemismi inseriti nella “Lista Rossa“ nazionale con presenza di specie trans-adriatiche e trans-ioniche che esaltano il valore fitogeografico di questo tratto di costa.
Si incontrano importanti rarità botaniche quali: Fiordaliso di Leuca (Centaurea leucadea), Alisso di Leuca (Aurinialeucadea), Campanula pugliese (Campanula versicolor), Efedra (Ephedracampylopoda), che trova qui l’unica stazione italiana.
Anche la fauna è caratterizzata da importanti animali; la presenza di numerose grotte costiere semi sommerse, agevolate dalla caratteristica carsica del territorio, ha dato rifugio ad uno dei mammiferi più rari d’Europa, del quale si registra qui l’ultimo avvistamento ufficialmente censito, la Foca Monaca (Monachus monachus).
Durante il cammino, incontreremo la famosa ex cava di bauxite che oggi ospita un piccolo laghetto in via di veloce naturalizzazione, le tipiche torri costiere ed il faro della Palascia, la cui lanterna annuncia a chi arriva da oriente il primo approdo italiano. Quella che calpesteremo è una terra che ha conosciuto da protagonista molti importanti crocevia della storia; la presenza dei ruderi appartenenti all’Abbazia di San Nicola di Casole, che lambiremo da lontano, testimoniano la presenze in questo territorio di una contaminazione continua e fruttuosa con la sponda d’oriente. Unica Abbazia medievale dove venivano custodite sia la cultura latina che quella greco-bizantina. Trovandosi fuori dalla cinta muraria di Otranto, questo importantissimo monumento alla cultura del dialogo transfrontaliero, non sfuggì alla furia devastatrice degli ottomani che durante l’assedio del 1480, non capendone l’importanza, la distrussero.
Il suggestivo percorso tra oriente ed occidente sarà ancor più affascinante perché effettuato con la luce crepuscolare che dona all’ambiente calore e significato.
Descrizione dell’itinerario (luogo di acesso, punti d’appoggio, meta finale, via di ritorno e relative quote):
Il percorso si articolerà in un circuito ad anello caratterizzato nella parte verso sud da sentieri su rupi calcaree che ci porterà fino alla discesa verso il faro della Palascia al Capo d’Otranto Successivamente completeremo l’anello risalendo verso Otranto costeggiando su sentieri panoramici una parte della suggestiva strada litoranea che porta a “Finibus Terrae” per poi rientrare verso la cava.
Si attraverseranno pinete, scogliere, macchie, gariche e pseudosteppe mediterranee.
Tra campanule, piante rupicole e distese di lino delle fate (Stipa capensis), l’atmosfera sembrerà riportarci in quei tempi in cui il destino di questa terra era sospeso tra le rupi ed il mare con un territorio avaro di coltivi ma reso fruttuoso dal sudore della sua gente.
Il profondo legame tra amore e paura che lega questa parte del Salento al mare ed alle altre civiltà mediterranee, traspare non solo dalla storia dell’Abbazia di San Nicola di Casole ma anche dalle specie botaniche e da molte specie animali che provengono dalle sponde di altri paesi che si affacciano sul “Mare Nostrum”.
Ritrovo: ore 09.00
Luogo: Porto di Otranto, all’inizio di Via Martire Schito
Coordinate: 40°08’48.8″N 18°29’54.4″E
Maps: https://goo.gl/maps/eUpZCw9uopL1wxfk7
Partenza escursione: ore 9:30
Lunghezza itinerario: circa 10 Km
Difficoltà: E (escursionistico)
Dislivello: circa 200 m
Durata: 6 ore circa
Si richiede buona preparazione fisica.
Equipaggiamento:
- Scarponi da trekking (NO scarpe da ginnastica)
- abbigliamento a strati
- occhiali da sole
- cappellino
- bastoncini
- acqua (almeno 2lt)
- crema solare
- burro cacao per labbra
- pranzo al sacco e/o alimenti energetici
- giacca a vento o anti pioggia
- kit pronto soccorso
- tessera CAI
- torcia con batterie di ricambio
- fischietto di emergenza.
OBBLIGATORIO: mascherina, gel disinfettante, Super Green Pass.
Iscrizione:
Riservata ai Soci del Club Alpino Italiano in regola con la con tessera anno 2021.
Per prenotazioni, conferme e ulteriori informazioni chiamare il referente della Sezione Francesco Vigneri 339 4753447 (auto indipendenti).
Massimo 20 partecipanti.
In ottemperanza alle indicazioni del CAI centrale (comunicazione n.2198 del 05/06/2020), i partecipanti dovranno leggere scrupolosamente le “Note operative”, e approvare il “modulo di autodichiarazione”, che dovrà essere compilato e consegnato agli organizzatori prima dell’escursione.
Le note operative e il modulo da firmare, sono disponibili nella sezione Documenti
E’ obbligatoria la preventiva iscrizione, inviando comunicazione tramite WhatsApp o sms, entro giorno 11 febbraio alle 16:00 direttamente al responsabile dell’attività, che darà conferma, sempre via WhatsApp o sms, ai partecipanti dell’avvenuta accettazione dell’iscrizione.
Se vi saranno posti liberi, oltre ai soci potranno partecipare all’escursione anche i non soci, previa sottoscrizione dell’Assicurazione giornaliera, al costo di € 7,50 (euro sette/50) mediante bonifico alla Sezione CAI di Gioia del Colle
IBAN: IT44U0306909606100000105070
Intestatario: CAI Gioia del Colle
Istituto: Intesa San Paolo
In questo caso la comunicazione deve essere effettuata fornendo i dati anagrafici, il codice fiscale ed il bonifico al responsabile dell’escursione entro le ore 16 di venerdì 11 febbraio.
Obbligo del partecipante:
- Puntualità
- Fisicamente preparato
- In possesso di abbigliamento adeguato
- In possesso di attrezzatura adeguata all’escursione
- Attenersi scrupolosamente alle disposizione impartite dal responsabile o referente
- Non abbandonare il sentiero ed il gruppo se non espressamente autorizzati,
Responsabili Gita:
Angelo Puscio 328.8189741
Francesco Vigneri 339.4753447
Laura De Rinaldis 349.6671831
Gennaro Sammarco 392.6720092